Upgrade Complete

24 giugno 2009

Giochi onlineCi sono tanti giochi là fuori che ci permettono di effettuare aggiornamenti. Aggiorniamo la nostra nave spaziale, rendendola più potente, più agile, più veloce, più resistente. Ma cosa pensereste se vi trovaste di fronte a un gioco che richiede un aggiornamento anche solo per iniziare a giocare?

Upgrade Complete è, essenzialmente, uno sparatutto a sviluppo verticale, in cui bisogna spendere dei soldi (finti, è ovvio) per migliorare la propria giocabilità. In tutti i sensi! Per dire, all’inizio il gioco non è nemmeno caricato. La prima cosa che dobbiamo fare, con i soldi che abbiamo a disposizione, è comprare il “preloader” del gioco in flash. Poi compreremo il menu, con il tasto “play”, e solo a quel punto potremo iniziare a giocare.

La grafica del gioco è bellina, alla fine. Perché anche questa va aggiornata, con i soldi guadagnati durante gli schemi di gioco. Non solo la grafica della partita, ma anche quella dei menu, lo sfondo, il logo. Tutto va aggiornato.

L’astronave, poi, può essere costruita secondo le nostre esigenze. Si possono aggiungere fino a 10 pezzi a quelli iniziali, ognuno dei quali può subire fino a un massimo di 5 miglioramenti. Cannoni, un’arma che lancia fulmini, un lanciamissili. Possiamo non solo comprare quello che vogliamo, ma anche sistemarlo, all’interno di uno spazio limitato, secondo i nostri gusti.

Impossibile “morire” nel gioco. Fallire uno schema, cioé non riuscire a distruggere tutte le navicelle nemiche, significa semplicemente doverlo rifare. Ma i soldi guadagnati durante il tentativo fallito ci rimangono e questo ci permette di migliorare l’astronave tra un tentativo e l’altro.

Il gioco è consigliatissimo, perché contiene chicche inarrivabili! Aggiornare un po’ tutto quello che vediamo è impagabile, davvero!

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Vector Boom

22 giugno 2009

Giochi onlinePrendete il caro vecchio Missile Command, portatelo nello spazio e rendetelo semicircolare. Fatto? Aggiungete potenziamenti e miglioramenti della vostra base stellare. Fatto? Bene, ora avete un’idea di cosa sia Vector Boom.

Il gioco è semplice: avete una base spaziale da divendere da una serie di flotte nemiche, piene di navi di diverso tipo. La vostra unica arma è un congegno esplosivo comandato con il mouse. Cliccate in un punto dello spazio, tenete premuto per decidere l’ampiezza della detonazione e rilasciate per vedere il missilino che parte, arriva e conflagra, distruggendo tutto quello che si trova nel suo raggio d’azione. Sempre che la potenza dell’ordigno sia sufficiente.  Se non bastasse, la bomba usa energia e questa si ricarica non proprio all’istante.

Le astronavi che vi vengono incontro, come moderni zero giapponesi, sono pronte a speronarvi pur di distruggere la base. Ogni tanto, quando farete fuori numeri sufficienti di nemici, compariranno dei potenziamenti da colpire e utilizzare. Uno offre potere illimitato per un breve lasso di tempo, un altro funziona come una gigantesca calamita e porta tutte le navi su schermo nello stesso punto. Un altro ancora vi fornisce temporaneamente di scudo.

Tra un’ondata nemica e l’altra, poi, con i soldi guadagnati potrete migliorare la vostra base, dandole più resistenza, più potenza di fuoco, delle armi supplementari automatiche o riduzioni ai tempi di ricarica dell’energia.

Tutto sommato un giochino divertente che vi terrà impegnati quel paio d’ore!

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Pencil Kids

21 giugno 2009

Giochi onlineQualche volta, in questo mare infinito che è la rete, capita di trovare non solo un gioco, ma una software house, magari formata da due o tre amici, in grado di creare giochi originali, divertenti, ben fatti sotto tutti i punti di vista. Certo, nessuno riesce mai a creare il gioco perfetto, ma c’è chi riesce ad avvicinarsi parecchio.

The Pencil Kids è una di queste piccole software house. L’idea che da di sé, a giudicare dal sito, è di una sorta di “one-man band” dei giochi in flash. Una persona che fa tutto da sé, riuscendo a sviluppare giochi che altre case, magari con strutture più complesse e molte più risorse a disposizione, non riescono ad avvicinare.

Sul sito pencilkids.com sono disponibili tutti i giochi creati da Robin Vencel, il creativo titolare. Ci sono alcune chicche irrinunciabili, come l’ultimo nato Pupzzle, un gioco di una semplicità disarmante in cui il nostro scopo è risolvere una serie di enigmi per rendere felice il cucciolo protagonista del gioco. Gli enigmi sono tanti, circa una ventina, sono tutti molto semplici e l’unica cosa che differenzia una partita dall’altra è il tempo che si impiega a risolverli. Ma vedere il musetto del cucciolo che si illumina ogni volta che ne risolviamo uno è un’emozione da non perdere.

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Pupzzle è il seguito, se così si può dire, di un gioco uscito qualche mese fa e che aveva lo stesso scopo ma un protagonista diverso. Monkey go happy, questo il titolo del primo gioco della serie, aveva infatti lo scopo di rendere felice la scimmietta del titolo, anche qui risolvendo semplicissimi enigmi nel minor tempo possibile.

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Altra chicca presente sul sito è la serie di avventure punta e clicca che hanno come protagonista un minuscolo ninja in rosso, impegnato a sventare piani malefici e distruggere il male. Bowja, questo il nome del protagonista e titolo della serie, è un personaggio simpatico che ne fa di tutti i colori, arrampicandosi sui tetti, tirando frecce ai nemici, pilotando veicoli di tutti i generi. Nelle avventure (o perlomeno nel secondo episodio, provato per scrivere questo articolo) non si può morire e, come per i due giochi descritti in precedenza, l’unico scopo è arrivare al termine dell’avventura usando meno tempo possibile. Attualmente sul sito sono disponibili 3 episodi di Bowja the ninja, più un’espansione per il terzo gioco.

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Oltre a quelli descritti, sul sito sono disponibili altri cinque o sei giochi di vario genere. Si va da an eye 4 detail, in cui bisogna riconoscere oggetti diversi dagli altri tra quelli mostrati, a Robo RPS, una sfida tra robot alla morra cinese, fino a Robin the hoodlum, gioco in cui bisogna trovare le differenze tra due immagini affiancate o The X spot, in cui il nostro scopo è riuscire sempre a cliccare sulla X, che compare in diverse situazioni. In ogni caso, tutti i giochi di Robin meritano di essere provati almeno una volta, perché se quattro giochi possono dare un’idea della qualità degli altri, sono tutti molto divertenti.

Consigliatissima quindi una visita, con permanenza a tempo indeterminato, sul sito pencilkids.com, e più precisamente nella sezione dei giochi.


Tatami

20 giugno 2009

Giochi logiciConosciuto da molti come 123 o Patchwork, il Tatami (il nome in uso adesso gli è stato dato da Riccardo Albini, di nonzero) è un gioco logico molto divertente e che richiede relativamente poco tempo per essere risolto. Il gioco si compone di una griglia quadrata di dimensioni variabili (da 6 a 10 caselle di lato a seconda della difficoltà) che contiene un certo numero di gruppi di caselle (o “tatami”) disposti sia orizzontalmente che verticalmente all’interno dello schema.

Lo scopo del gioco è inserire alcuni numeri nello schema seguendo alcune semplici regole. I numeri che vanno inseri sono ottenibili dividendo  il numero di caselle che compongono il lato dello schema per la quantità di reiterazioni di uno stesso numero per riga e colonna. Per esempio, in uno schema in cui la griglia è un quadrato di 6×6 caselle e in cui ogni numero deve apparire due volte per riga e colonna, i numeri da inserire sono dall’1 al 3. In uno schema da due ripetizioni e con dimensioni di 8×8 caselle saranno da 1 a 4 ecc. Gli schemi vengono solitamente identificati per numeri da inserire, 1-3, 1-4 ecc.

Le regole del gioco sono molto semplici:

  • In ogni riga e colonna ciascun numero deve apparire esattamente due volte.
  • All’interno di ciascun tatami devono essere presenti tutti i numeri una sola volta.
  • Numeri uguali possono essere adiacenti solo in diagonale.

Risolvere uno schema di Tatami, specialmente uno schema grande come quello che trovate in fondo all’articolo, può risultare complicato, ma ci sono diverse tecniche che ci vengono in aiuto, alcune mutuate dal sudoku, altre specifiche per questo gioco. Sapere, per esempio, che un numero può apparire soltanto due volte in una riga o in una colonna ci aiuta, nel caso il numero appaia già due volte. Inoltre, se (come nello schema qui sopra) ci sono tatami orizzontali e verticali in una medesima unità di righe, sapremo che nelle parti di tatami verticali che ci interessano in una determinata riga andranno tutti i numeri considerati dallo schema (perché un tatami orizzontale ci dice che tutti i numeri saranno presenti già una volta).

Non sono molte le riviste che offrono i tatami, anche se il gioco è approdato all’estero e pubblicato da un importante quotidiano inglese. In italia è possibile trovare un certo numero di schemi in tre riviste, nello specifico:

  • Logic Art offre ogni mese 14 schemi di tatami (6 schemi 1-3, 4 schemi 1-4 e 4 schemi 1-5) di difficoltà variabile.
  • Logicamente offre ogni mese 12 schemi di tatami (6 schemi 1-3, 4 schemi 1-4 e 2 schemi 1-5). Il gioco, da quando la rivista ha cambiato stile, si è affermato come uno dei giochi fissi e uno dei più amati dai lettori.
  • Sudoku Sette rivista settimanale pubblicata dagli editori de La Settimana Enigmistica, propone una volte al mese tre schemi di tatami (uno schema 1-3 e due schemi 1-4, uno medio e uno difficile).

Su internet la disponibilità di questo gioco è piuttosto limitata, anche se il gioco è comunque presente. Al momento, si sa solo che il sito Argiologic propone ogni mese una trentina di schemi da due o tre ripetizioni, di dimensioni variabili (www.argio-logic.net); il gioco di Argiologic si chiama Patchwork. Girano voci di una futura applet per giocare a schemi di tatami che dovrebbe fare la sua comparsa nei prossimi mesi sul sito Sudoku & Friends, ma al momento non si sa nulla di definitivo (www.sudoku.it).

Schema di esempio di tatami 1-4 (da Logicamente 17)

Schema di esempio di tatami 1-4 (da Logicamente 17)

Schema di esempio di tatami 1-5 (da Logicamente 17)

Schema di esempio di tatami 1-5 (da Logicamente 17)


Castle Clout

19 giugno 2009

Giochi onlineCastle Clout è una serie di giochi nati sull’onda dell’introduzione di motori fisici nei giochi, che simulano la realtà nel comportamento degli oggetti dopo un urto. Al momento le incarnazioni sono due: l’originale e la nuova versione, Return of the King.

Lo scopo del gioco è estremamente semplice. Con l’uso di una catapulta, fornita di volta in volta di differenti tipi di proiettili, bisogna cercare l’angolazione di lancio corretta per abbattere un castello e uccidere le persone (armigeri e il re) al suo interno. Il gioco originale è diviso in una quindicina di livelli in cui, per proseguire, bisogna riuscire a guadagnare un sempre maggior numero di punti. La seconda versione del gioco espande il numero di livelli a 22 e offre un’edizione migliorata anche del simpatico creatore di livelli, con il quale è possibile creare i propri castelli e offrirli agli amici (sotto forma di codice da inserire nel gioco) per vedere se riescono a distruggerli.

I due giochi sono così semplici e così divertenti (è bellissimo vedere la pietra che si abbatte sul muro del castello, facendo crollare tutto quanto) che tengono incollati allo schermo per ore, fino a che si riesce a terminare tutti i livelli. Dopodiché subentra una sorta di dispiacere di aver terminato il gioco, si prova con le mappe, si rinuncia e si ricomincia il gioco da capo (e si resta attaccati di nuovo).

Provare per credere! 😀

Castle Clout

Castle Clout - Clicca per giocare

Castle Clout ROTK

Castle Clout ROTK - Clicca per giocare


Jabeh

19 giugno 2009

VideogiochiGiochi logiciJabeh è un videogioco per iPhone (compatibile con tutte le versioni di iPod touch) che permette di risolvere schemi di un gioco logico chiamato Star Attraction o, in italiano, Stelle. Lo scopo del gioco è scoprire la posizione di alcuni oggetti (nel caso di questo gioco delle palline blu), in base ai numeri presenti all’esterno della griglia e alle frecce al suo interno. Le frecce indicano dove si trovano le palline. Il gioco è simpatico, non costa eccessivamente (1 o 2 euro) e offre una buona quantità di schemi.

Il gioco logico appare saltuariamente sulle pagine di Logicamente, ma non è un gioco molto conosciuto, quindi questa versione, se possedete un iPhone o un iPod touch è consigliata. L’applicazione è scaricabile da iTunes. Ce n’è anche una versione gratuita, che contiene giusto cinque o sei schemi scelti casualmente (quindi capita di rigiocare lo stesso schema tre o quattro volte, fino a quando non lo si conosce a memoria).

Per maggiori informazioni potete consultare anche il sito dei creatori dell’applicazione, all’indirizzo jabeh.org, che contiene anche un filmato di presentazione del gioco.

La schermata di gioco di Jabeh

La schermata di gioco di Jabeh


Casual Space

18 giugno 2009

Giochi onlineCasual Space è un gioco carino, semplice da imparare ma difficile da portare avanti. Più o meno ricorda gli sparatutto a scorrimento, anche se in effetti non si spara neanche un colpo. Guidando con il movimento del mouse un’astronave, che segue con un lieve ritardo le nostre mosse, bisogna seguire un percorso fatto di asteroidi e comete ghiacciate, raccogliendo stelle, come obiettivo principale, e cristalli che ci forniscono punti bonus e l’eventualità di acquistare dei potenziamenti.

Per distruggere i pezzi di ghiaccio che ci troveremo di fronte abbiamo a disposizione un solo potere. Premendo il mouse, infatti, entriamo in “power mode”, una modalità di breve durata che ci permette di distruggere alcuni oggetti che ci sbarrano la strada, ma solo se fatti di ghiaccio.

Un gioco divertente ma che può anche essere frustrante a tratti. Non ideale per gli impazienti.

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Carcassonne

18 giugno 2009

Giochi da tavolo

Carcassonne è un gioco creato da Klaus-Jürgen Wrede nel 2000, che a vinto numerosi premi e si è guadagnato un pubblico molto numeroso, grazie a una meccanica di gioco molto semplice, a una varietà elevata di situazioni che si possono creare e a un grado di divertimento straordinariamente alto.

Possono giocare da 2 a cinque persone contemporaneamente. La confezione comprende 84 tessere di cartone disegnate, 40 segnalini di legno in cinque colori, la plancia segnapunti e il manuale di gioco. Tutto il resto che serve per giocare è una superficie abbastanza grande da contenere tutte le caselle.

Il nome del gioco si rifà a una cittadina che si trova nel sudovest della Francia, sul Canal du Midi. Carcassonne è una cittadina medievale, completamente circondata da una doppia cerchia di mura, che è stata un centro molto influente nel medioevo. Distrutta più volte e più volte ricostruita, venne completamente ristrutturata nella metà del diciannovesimo secolo, per diventare un’attrazione turistica. Le sue 53 torri coperte da tetti conici svettano sulla campagna dell’Aude, creando uno spettacolo notevole agli occhi dei viaggiatori.

Le torri di Carcassonne

Le torri di Carcassonne

Le protagoniste del gioco sono indubbiamente le tessere, su cui si trovano disegnate parti di paesaggio: aperta campagna, strade, monasteri, parti di mura di città (le mura ricordano la città da cui il gioco prende il nome).

Durante la fase di preparazione, ogni giocatore a turno posiziona una delle tessere “fiume” per creare il fiume dall’inizio alla fine. Le altre 72 tessere vengono poste, mischiate e coperte, in tre pile. Quando inizia il gioco, il primo giocatore sceglie la prima tessere di una delle tre pile e la posiziona a suo piacimento sul tavolo, seguendo semplici regole:

  • La tessera deve essere posta adiacente a una o più tessere già presenti sul tavolo.
  • La tessera deve rispettare le caratteristiche presenti sulle altre già sul tavolo.

Esempio di posizionamento di tessere e meeple durante una partita a Carcassonne.

Esempio di posizionamento di tessere e "meeple" durante una partita a Carcassonne (fonte BoardGameGeek).

Dopo aver posizionato la tessera, il giocatore può scegliere di posizionare un segnalino sulla tessera appena piazzata. Il segnalino, che rappresenta un seguace (tra i fan, i caratteristici segnalini di questo gioco si chiamano “meeple”), può essere sistemato su una strada, all’interno di una città, in piena campagna o su un monastero, tenendo sempre presente che non può mettere il suo “meeple” in una zona in comune a un’altra dove sia già presente un altro “meeple”.

Se il seguace viene messo in una città e questa città viene successivamente completata, ovvero completamente circondata dalle mura, il seguace torna in mano al giocatore e questi ottiene un determinato numero di punti. Stessa cosa accade quando un seguace si trova su una strada che viene completata (cioé chiusa da due incroci, o da due città ecc.). Se il seguace si trova su un monastero ottiene punti quando questo viene completamente circondato da altre tessere. Infine, un seguace che venga posizionato su un tratto di campagna guadagnerà punti alla fine del gioco, per ogni città completata che tocchi l’area di campagna che contiene il seguace.

Il gioco prosegue, con ogni giocatore che piazza una tessera e posiziona i suoi seguaci raggranellando punti, fino a che tutte le tessere non sono state poste sul tavolo. A questo punto si contano i punti per i seguaci posti nella campagna e per quelli che si trovano su strade, città e monasteri non completati. Vince chi ottiene il punteggio maggiore.

Esistono molte strategie da utilizzare per vincere una partita: si può tentare di bloccare l’avversario, impedendo che le città e le strade che contengono i suoi seguaci non si possano più completare (impedendo, in questo modo, che il giocatore possa riutilizzare quei seguaci), ma questo è un metodo decisamente odioso e odiato dalla maggioranza dei giocatori. Si può poi cercare di sistemare un proprio seguace su un’area che verrà successivamente collegata a quella che contiene il seguace avversario (se è presente un seguace di più giocatori nella stessa area, ogni giocatore guadagna punti per il completamento di quell’area, altrimenti conta chi ha più seguaci).

Il gioco è estremamente divertente (soprattutto se giocato in più di due), ed è diverso a ogni partita, perché ogni volta si creano città diverse e non si sa mai che tessere ci troveremo a dover piazzare. In ogni caso, una partita non dura mai più di un’ora o due, a seconda del numeri di giocatori che partecipano.

Carcassonne dispone poi di varie espansioni, di dimensioni variabili, che aggiungono dettagli e modalità di gioco, aumentando le già elevate possibilità di divertimento. Il gioco costa poco, per quello che offre (poco meno di 20 euro) e si può reperire nella maggior parte dei negozi che si specializzino in giochi da tavolo (raro trovarlo da Toys, anche se ultimamente la fama del gioco lo ha portato nelle grandi catene di giochi). Le espansioni non sono tutte disponibili in italiano, ma è comunque facile trovare la traduzione delle regole.

Per maggiori informazioni sul gioco, così come per trovare la traduzione delle regole delle varie espansioni, rimando decisamente a Board Game Geek, meta di sicuro interesse per fan e non dei giochi da tavolo.

Giochi onlineDel gioco sono disponibili al momento tre versioni da giocare online. Il sito BrettSpielWelt, in lingua tedesca ma disponibile anche tradotto in italiano, permette di giocare gratuitamente con altri giocatori da tutto il mondo (ma anche contro una discreta intelligenza artificiale), grazie a una notevole interfaccia Java (www.brettspielwelt.de). Aso Brain offre una versione rinominata (per ragioni di copyright) “Tolouse”, praticamente identica all’originale, con un’intelligenza artificiale piuttosto dura da battere – almeno per un principiante (games.asobrain.com). Per i possessori di console X-Box 360, infine, su X-Box live è disponibile una versione ben animata, con ottima grafica 3D, del gioco, ma mi risulta che sia a pagamento.


Spacetacular Voyage

17 giugno 2009

Giochi onlineVi ricordate i vecchi giochi, quando la grafica era scarsa? Vi ricordate, per esempio, Asteroids? Beh, questo Spacetacular Voyage non ha quasi nulla a che fare con quello, ma i due condividono lo stile grafico. Sfondo nero, astronave a punta che è un poligono di linee bianche, oggetti che ci vengono incontro. Questo è, in effetti, tutto quello che i due giochi hanno in comune.

Il tutorial spiega tutto benissimo, anche se in inglese. L’astronave si muove con il mouse o con la tastiera, mentre il tasto spazio serve per generare una potente esplosione. Se l’astronave tocca il bordo inferiore dello schermo, il gioco finisce, mentre se tocca il bordo superiore viene rispedita indietro con una forza pari a quella con cui ci ha sbattuto. Toccare gli oggetti che ci vengono incontro non è dannoso. Anzi, ci dà punti! L’unica cosa che dobbiamo evitare è che gli oggetti ci spingano verso il bordo inferiore. Qualora ci trovassimo in una situazione disperata, l’esplosione (che usa l’energia della nave, che si ricarica lentamente dopo ogni uso) allontana da noi gli oggetti più vicini.

Il gioco è un miscuglio tra un classico sparatutto a scorrimento verticale e un gioco “fisico”. Gli oggetti toccati si muovono come nello spazio, vanno a sbattere contro gli altri e cambiano direzione. Bello passare nel tunnel formato da due quadrati giganteschi, che lentamente si avvicinano uno all’altro, con noi nel mezzo. Ottimo gioco, pochi livelli ma molto divertenti (e se qualcuno mi spiega come superare il terzo gliene sarò grato!).

Gioca a Spectacular Voyage su KeepBusy

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Vector Racer

17 giugno 2009

Giochi da tavoloGiochi da tavoloVector Racer è un gioco online, nel senso che si gioca su internet, attraverso il browser. Vector Racer, però, è anche un gioco da tavolo, è soprattutto un gioco da tavolo. E’ la ricostruzione di uno dei primi giochi da tavolo a cui chiunque di noi (soprattutto maschio) ha giocato da piccolo.

Così come la battaglia navale, che era facilissima da ricreare con carta e penna, anche questo gioco è semplicissimo da realizzare e necessita solo di alcuni giocatori, un po’ di fantasia, un foglio di carta quadrettata e una matita.

Vector Racer è, in parole povere, la realizzazione programmata del vecchissimo gioco delle corse su carta. Una pista viene disegnata su un foglio a quadretti, più o meno complessa.Le auto dei concorrenti si posizionano sulla griglia e via, seguendo delle regole estremamente semplici, bisogna arrivare per primi al traguardo. Per calcolare il movimento si guarda la velocità acquisita e la direzione in cui ci si muove, arrivando a ottenere un “vettore di movimento” che diventa la base per la prossima mossa. Attenzione a voler strafare con la velocità, è facile ritrovarsi schiantati contro un muro o comunque fuori pista, dovendo ripartire da fermi e con delle notevoli penalità in termini di tempo. In questo gioco è decisamente sconsigliato tagliare le curve, infatti.

Questa versione, a cui possono partecipare (a seconda dei gusti e della pista) da 1 a 9 giocatori sia umani che guidati dall’intelligenza artificiale, ci toglie la necessità di calcolare il vettore di movimento, rendendo più rapido il gioco e più breve la partita (un giro da soli si fa in due, tre minuti), ma non diminuendo per nulla il divertimento (soprattutto se si gioca contro avversari umani).

Per giocare: vectorracer.boschloo.net